
Curioso caso sul Play Store, Immune System, un app Inglese che non ha niente a che vedere con l’app Immuni per il tracciamento dei contagi, ha ricevuto una “cascata” di commenti negativi da utenti Italiani che l’hanno scaricata erroneamente credendo fosse quella del Ministero della Salute.
In poco tempo Immuni, l’app per tracciare i contagi italiana, ha superato la soglia del milione e mezzo di download ed ha raggiunto il primo posto come App più scaricata sia nel Play Store che nell’ Apple Store.
Nello store di Google, però, è sorto un problemino, inserendo nella ricerca “Immuni”, nella visualizzazione dei risultati compare un app di nome Immune System che ha tratto in inganno parecchi utenti dello store Italiano che l’hanno scaricata erroneamente al posto dell’app del Ministero, ritrovandosi in schermate scritte in Inglese e non riuscendo a capire come proseguire nell’utilizzo dell’app.

I poveri sviluppatori dell’app “incriminata” stanno ricevendo commenti negativi di ogni tipo che, tra l’altro, influiscono sul posizionamento e sulla notorietà del brand. Commenti come: “Pessima. Tutto in inglese”, “Solo in Inglese? Non compare scritto che in Lombardia non funziona”, “Oscena addirittura sul mio s10 samsung lite non funziona…”. Purtroppo Immune System è un app didattica che spiega il funzionamento del sistema immunitario e non è Immuni che serve per il tracciamento dei contagi. Esprimo tutta la mia solidarietà nei confronti degli sviluppatori della “WikiKidsLimited” andando a mettere una recensione 5 stelle all’app!

Google ha rimediato all’incomprensione
Google ha subito rimediato disabilitando nella valutazione complessiva dell’app l’incidenza delle valutazioni 1 stella lasciate da cittadini Italiani, dato che la cascata di recensioni negative avevano letteralmente “affondato” la notorietà dell’app.
Non tutti gli italiani sono rimasti impassibili all’accaduto. Parecchi utenti hanno cominciato a mettere recensioni con 5 stelle, per bilanciare le recensioni negative con 1 stella lasciate per via della mancata lettura delle specifiche dell’applicazione che, però, erano ben visibili in descrizione.
Come procede lo sviluppo di Immuni?
Intanto lo sviluppo dell’app Immuni procede bene e ci sarà un rollout in 4 regioni previsto per Lunedì. Questa sarà un occasione per gli sviluppatori di risolvere eventuali bug ed apportare fix per il corretto funzionamento dell’applicazione su qualunque dispositivo. Ad esempio, l’app non funziona su Huawei e Honor perchè purtroppo sono sprovvisti dei servizi Google, l’azienda cinese ha deciso di rimuovere temporaneamente l’app dal suo store.
Perché il mio smartphone non è compatibile con Immuni? Cosa posso fare al riguardo?
FAQ dal sito ufficiale Immuni
Grazie di cuore per voler usare Immuni. Tuttavia, senza uno smartphone compatibile, purtroppo non puoi scaricare e usare l’app.
Immuni usa la tecnologia per le notifiche di esposizione messa a disposizione da Apple e Google. Questa tecnologia determina i requisiti di sistema per scaricare e usare Immuni, e non è compatibile con versioni precedenti di iOS, Android e Google Play Services.
Sappiamo che ci sono tante persone che desiderano scaricare e usare l’app, ma il cui dispositivo non è supportato. Sfortunatamente, al momento non possiamo superare queste limitazioni.
Siamo consci dell’importanza di consentire al maggior numero di persone possibile di usare Immuni. Comunicheremo prontamente eventuali novità in questo senso.
Tutte le domande frequenti sull’app le puoi trovare nella sezione FAQ del sito ufficiale di Immuni: FAQ Immuni
La relase in tutte le regioni avverrà il 15 giugno. Ci auspichiamo che l’applicazione funzioni nel migliore dei modi per aiutarci a fermare l’epidemia e a tornare velocemente ad una situazione di serenità.