Satelliti Starlink di SpaceX: in cosa consiste il progetto

Satelliti Starlink di SpaceX anteprima

Nel 2016 a Redmond è stata costruita da SpaceX la prima struttura volta allo sviluppo del progetto Starlink. Una rete di satelliti che orbita intorno alla terra con lo scopo di offrire un servizio internet a basso costo. Questa costellazione di satelliti ha la possibilità di raggiungere anche le zone più remote del pianeta portando connesione in zone attualmente inaccesibili.

Come dovrebbe funzionare Starlink

Questo ambiziosissimo progetto prevede un totale di circa 12 mila piccoli satelliti in orbita bassa intorno al globo. L’obbiettivo è quello di fornire un servizio internet che dovrebbe distinguersi dagli altri per la bassa latenza (30 ms a differenza dei satelliti attuali che arrivano fino a 600 ms). Solitamenti i satelliti orbitano a oltre 30 mila chilometri dalla terra. I sateliti Starlink, invece, si trovano molto più in basso a circa 500 km, 100 km più in alto della stazione spaziale internazionale.

E’ facile immaginare come il progetto sia una grandissima innovazione che potrebbe cambiare il volto della comunicazione e non solo. Basti pensare a tutte le applicazioni che questa tecnologia potrebbe portare in altri settori. Un altro vantaggio che porterebbero i satelliti dell’azienda di Elon Musk è la facilità di erogazione del servizio. Questa connessione internet ultra-veloce potrà raggiungere luoghi mai raggiunti da una connessione.

Cosa prevede SpaceX

Inzialmente la costellazione Starlink doveva essere in orbita e funzionante entro il 2020. Il frequente aggiornamento delle restrizioni di sicurezza e l’aggiornamento tecnico hanno allungato i tempi per i lanci spaziali necessari a portare un numero sufficiente di satelliti in orbita per erogare il servizio. La flotta di satelliti doveva orbitare a 1000 km da terra ma la forte competizione con altre aziende ha portato Elon Musk e SpaceX ad optare per la soluzione attuale di 550 km da terra.

Per SpaceX questa tecnologia si è resa necessaria con l’avanzare di tutte le altre tecnologie che richiedono una connessione a bassa latenza come ad esempio le videoconferenze e i videogiochi, che sono sempre più immersivi e competitive.

Sono previsti entro pochi anni più di 30 milioni di abbonati nel mondo con un fatturato stimato intorno ai 22 miliardi. Il costo ideale per l’abbonamento è stimato sui 750$.

La costellazione Starlink è pericolosa?

C’è da dire che si è spesso sollevato il problema dei detriti spaziali in orbita bassa. Questo non vuol dire che la flotta di sateliti Starlink sia pericolosa dato che ogni lancio è sempre stato approvato.

Sono stati sollevati parecchi polveroni sulla pericolosità e gli effetti negativi che il progetto di SpaceX potrebbe avere. Uno dei problemi sollevati è la troppa luce nel cielo che potrebbero generare i satelliti essendo in orbita bassa. La risposta di SpaceX è stata quella di includere in uno dei lanci dei prototipi con un rivestimento antiriflettente che hanno ridotto di parecchio la quantità di luce emessa.

Questo problema è strettamente connesso alle esplorazioni e alle scoperte astronomiche. Sarà ancora possibile esplorare i cieli dalla terra? Secondo Elon Musk la flotta di satelliti Starlink non causerà nessuna ripercussione sullo studio del cosmo dalla terra. C’è da considerare che i telescopi, soprattutto quelli a lunga esposizione, potrebbero registrare tantissime anomalie nelle osservazioni con ben 12 mila satelliti sparsi nella nostra orbita bassa.

E’ vero che la tecnologia è importante e che questo sarebbe un grandissimo passo avanti con applicazioni stratosferiche. Questo però non deve causare le solite leggerezze di sviluppo che poi rovinano il nostro pianeta. E’ rimasto davvero poco tempo a SpaceX per trovare una soluzione efficace e concreta al problema della luminosità.

starlink
Sateliti Starlink visibili a occhio nudo

Osservazione dei satelliti Starlink

Per tutti gli appassionati di astronomia, è possibile osservare i satelliti attualmente in orbita in qualsiasi momento. Internet è piena di forum o siti che prevedono i movimenti della costellazione Starlink come ad esempio questo simpatico sito web -> Find Starlink sul quale, inserendo le coordinate oppure la nazione con la città, si ricevono la data e l’ora delle possibili finestre di tempo in cui si avrà una buona visibilità dei satelliti.

Durante il lancio del 4 Giugno 2020 da Cape Canaveral, come sicuramente in tanti altri lanci futuri, i satelliti Starlink sono transitati in Italia ed erano visibili ad occhio nudo verso le 21:40 dello stesso giorno.

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