
Il 4 giugno da Cape Canaveral sono partiti altri 60 satelliti della costellazione Starlink di SpaceX, alle 21.40 erano visibili dall’Italia.
Le spedizioni Starlink hanno come scopo quello di portare la connessione internet a banda larga in tutto il mondo attraverso una costellazione satellitare in orbita bassa. L’obbiettivo è quello di avere una rete di 12000 satelliti per poter fornire un servizio di internet ultra veloce a consumatori di tutto il mondo, con tantissime possibilità anche per tutte le aree più remote del pianeta, dove la connessione internet a banda larga con cavo non arriva.
Con questa spedizione sono 482 i satelliti in orbita dell’azienda di Elon Musk. Lo sviluppo della missione è iniziato nel 2015. I primi prototipi sono stati lanciati nel corso del 2018. Il lancio che ha dato il via all’inizio del dispiegamento della costellazione è avvenuto il 24 maggio 2019 ed ha portato i primi 60 satelliti in orbita con successo. Musk ha dichiarato che per iniziare a fornire un servizio con una copertura internet minima sono necessari almeno 400 satelliti e 800 satelliti per una copertura moderata. I primi servizi potrebbero essere attivati entro la fine di quest’anno. Attualmente SpaceX è in grado di portare in orbita 60 satelliti per lancio.
Entro il 2025 SpaceX prevede un portfolio clienti di 40kk di abbonati con un fatturato stimato di 30 miliardi di dollari.